Si possono fare soldi in modo etico? Assolutamente sì, con la finanza sostenibile. Di cosa si tratta esattamente?

Sviluppo e finanza sostenibile

La parola “finanza” porta sempre con sé l’accezione di qualcosa di negativo. C’è sempre un po’ l’idea che sia il sinonimo di fare soldi e profitti senza scrupoli. A tutti i costi.

Ma questo non è sempre vero. Anzi, a dirla tutta, da quasi venti  è vero proprio l’opposto.

Può esistere cioè la cd. finanza sostenibile.

Si tratta di un concetto che va di pari passo con il più generale sviluppo sostenibile. Cioè con quel modo di concepire la crescita in modo attento. Che da un lato possa soddisfare i bisogni e le necessità delle generazioni presenti, ma dall’altro non comprometta, per realizzare questo fine, la possibilità per le generazioni future di creare valore.

Si tratta della mentalità in qualche modo ambientalista, che segue il mantra del lascia il mondo un poco meglio di come lo hai trovato”.

Una crescita responsabile vuol dire che ciascuno deve sentirsi in qualche modo responsabile anche degli altri e, più in generale, dell’ambiente circostante, presente e futuro.

Essa può avvenire soltanto utilizzando un approccio finanziario sostenibile.

Per avere il quale si devono utilizzare non solo i parametri tradizionali, come rischio e rendimento. Ma anche criteri di natura sociale e ambientale.

ESG: fattori ambientali, sociali e di governance

I criteri di cui tener conto nell’ambito della finanzia sostenibile sono tre. Ambiente, società e governo (in gergo ESG, acronimo per i termini inglesi Environment, Society, Governance).

Ambiente

Il criterio dell’ambiente guida la valutazione delle scelte in base all’energia necessaria e disponibile.Con la finanza sostenibile si protegge l'ambiente

Ci si riferisce in particolare ad aspetti come il risparmio energetico, la lotta contro il cambiamento climatico e un utilizzo più attento e ponderato delle risorse presenti in natura.
(Temi: emissioni gas serra, sfruttamento risorse, inquinamento, gestione dei rifiuti, deforestazione)

Società

Non ci può essere un concetto sostenibile di crescita e sviluppo che prescinda dal mondo circostante. In questo caso si considerano aspetti come le condizioni di lavoro, la comunità e il territorio locale.
(Temi: lavoro minorile, condizioni di lavoro, salute e sicurezza)

Governance

Un’impresa responsabile è quella che è sostenuta da una buona governance. Questo vuol dire che deve essere improntata alla trasparenza, correttezza ed equità in tutte le scelte. Dalla gestione del personale, alle retribuzioni, ai rapporti con la politica
(Temi: corruzione, retribuzione dei manager, politiche fiscali e previdenziali)

Finanza sostenibile è investire in modo responsabile

Non esiste un modo unico per effettuare investimenti sostenibili.

Lo si può fare seguendo diverse strategie.

Il forum europeo degli investimenti sostenibili e responsabili (Eurosif) ne ha indicati 7.

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Questa strategia porta a scegliere gli investimenti in base ad una valutazione derivante dai criteri ESG di cui abbiamo parlato.

2– Coinvolgimento e voto
Seguire questa strategia vuol dire coinvolgere l’investitore nelle scelte responsabili della governance. In questo modo egli stesso può acquisire, attraverso il voto, un ruolo attivo.

Quali sono le strategia per una finanza sostenibile?

3– Integrazione dei criteri Esg nell’analisi
Per avere investimenti sostenibili si può operare un’analisi integrata dei fattori ESG accanto ai fattori finanziari tradizionalmente considerati.
In particolare si tratta di valutare in che modo i fattori ESG impattano sui valori finanziari della società.
E in che modo tutto questo influisce sulle scelte di investimento finali.

 

4– Esclusioni
Si può anche lavorare per esclusione. Si possono cioè escludere alcuni settori di investimento che non sono etici o sostenibili. I settori da escludere potrebbero essere quelli che includono le armi, la pornografia, il tabacco, o i test sugli animali.

5- Impatto degli investimenti
Si tratta di quegli investimenti effettuati in società, fondi o organizzazioni con l’intento di generare un impatto sociale e ambientale, insieme al ritorno economico-finanziario.

6- Rispetto di normative e convenzioni
Seguendo questa strategia si decide di investire solo in imprese o organizzazioni che rispettino determinate norme o convenzioni internazionali, dell’ONU o di altre agenzie come Unicef, Unep, etc

7- Investimenti a tema
Al contrario della strategia per esclusione, si può scegliere di investire in ambiti tematici stabiliti, che siano conformi alle istanze ambientali e sociali di sostenibilità. L’ecologia, l’ecosostenibilità, il sociale, la salute.

La finanza sostenibile in Europa

Come già detto, parlare di finanza sembra sempre portare con sé una connotazione etica negativa. Allo stesso modo quando si parla di poter investire in qualcosa che abbia anche un impatto positivo sulla società e sull’ambientesi pensa sempre ad una forma di beneficenza. Quindi di non-guadagno. In realtà è proprio il contrario.La finanza sostenibile sempre più sentita in Europa

Nel giro di pochi anni in Europa il mercato della finanza responsabile ha avuto un incremento di più del 25%.
Salute, mobilità efficiente, gestione attenta dei rifiuti, energia sostenibile e protezione delle riserve idriche sono alcuni dei temi di investimento sensibili per il 2019 di cui ho già scritto qualche post fa

Tra quelle indicate dal Forum europeo degli investimenti sostenibili e responsabili, particolarmente utilizzata nel
Vecchio Continente è la strategia delle esclusioni.

E anche le altre strategie di investimento stanno dando i loro frutti, anche se in proporzione crescono di meno.
L’Europa fa la parte del leone, ma quasi ovunque nel mondo è aumentata in modo esponenziale l’incidenza della finanza sostenibile sul totale degli asset gestiti professionalmente.

Dunque, investire con consapevolezza e utilizzare gli strumenti di finanza sostenibile diventa sempre più un’urgenza morale.